Il simulatore sotto riportato consente al cliente di calcolare i costi complessivi dell'utilizzo del fido in conto corrente.
Il calcolo viene effettuato sulla base dei dati inseriti dal cliente e delle condizioni riportate sui fogli informativi.
L’utilizzo del simulatore di calcolo dell’ISC, messo a disposizione dalla Banca, è effettuato totalmente sotto la responsabilità dell’utente; il risultato è dipendente dai dati inseriti discrezionalmente dall’utente e non può, in nessun caso, essere considerato un’offerta o una sollecitazione dell’acquisto o alla vendita di prodotti bancari e finanziari, nè invito per qualsivoglia altro tipo di transazione che comporti impegni per la Banca Alpi Marittime.
L'apertura di credito o fido è un contratto con il quale la Banca, su richiesta preventiva del cliente, si impegna a mettere a disposizione una somma di denaro oltre il saldo disponibile. Il cliente può utilizzare questa somma in una o più volte e può con successivi versamenti o altri accrediti ripristinare la disponibilità del credito.
Quali costi comporta l'apertura di credito in conto corrente e quali uno scoperto di conto a cui è connessa un'apertura di credito?
E' la commissione che si applica in caso di sconfinamento, in assenza o in presenza di fido, sul conto corrente.
L'art. 6-bis del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge n. 214 del 22 dicembre 2011) ha inserito nel Testo Unico Bancario l'art. 117-bis, che- dichiarando nulle tutte le commissioni diverse da quelle descritte nell'articolo stesso introduce due nuove ed esclusive commissioni: una sulle linee di credito ed una sugli sconfinamenti.
In particolare, a seguito dell'entrata in vigore della disciplina introdotta dal 10 luglio 2012, in caso di sconfinamento gli unici oneri ad essere applicati sono un tasso di interesse debitore (sull'ammontare dello sconfinamento) ed il recupero di spese di concessione sconfinamento (c.d. CIV ovvero Commissione di Istruttoria Veloce). La banca, per permettere al cliente di sconfinare, svolge una serie di attività interne, dette "di istruttoria" (ad es. accesso alle banche dati, ricerche sul cliente), che vengono retribuite con l'addebito del recupero di spese di concessione sconfinamento. Ci sono comunque casi di esenzione, per i quali la commissione non è dovuta:
Al di fuori di tali ipotesi, il consumatore, in caso di sconfinamento, è tenuto a pagare il costo della commissione come previsto dalla propria banca.
E' quindi importante verificare attentamente le condizioni applicate sul proprio conto corrente controllando il foglio informativo di riferimento (disponibile sia in banca che on line) e le comunicazioni periodiche inviate dalla banca, oltre che recandosi direttamente in filiale per richiedere informazioni sulle commissioni applicate al proprio rapporto. Le spese applicate a titolo di recupero di spese di concessione sconfinamento potrebbero essere particolarmente importante ed incidere in maniera significativo sull' economia familiare; si consiglia pertanto di prestare la massima attenzione alla scelta del conto e alla gestione dello stesso.
La presenza di un saldo debitore sul conto in assenza di un'apertura di credito ovvero a seguito dell’utilizzo effettuato dal Cliente oltre l’importo del credito concesso dalla Banca identifica uno ""sconfinamento"".
Utilizzare il conto a debito non deve essere la consuetudine. Se il cliente intende utilizzare il conto a debito è bene concordare con la Banca un'apertura di credito. In mancanza, infatti, la Banca può rifiutare di eseguire le operazioni disposte dal cliente per le quali sul conto non siano presenti fondi sufficienti. Peraltro in caso di sconfinamento il cliente deve pagare interessi sulle somme utilizzate e altre commissioni.
Per ogni ulteriore informazione, puoi consultare i fogli informativi anche presenti su questo sito e comunque rivolgerti ad una filiale della banca.
Note: